Quando si pensa al découpage (dal francese ritagliare) viene spontaneo pensare ad un tecnica che si basa sull’applicazione di figure stampate su carta su oggetti tipo piatti, bottiglie, scatole, candele, stoffa, cornici, bauli, seggiole e tutto ciò ce la nostra fantasia ci suggerisce.
Découpage su vetro e stoffa |
vetro: deve essere prima pulito con alcol e trattato con il primer all’acqua specifico per il vetro, questo predisporrà il vetro alle fasi successive della decorazione, senza questa operazione il colore non si fissa al vetro.
legno, coccio: prima passare con una carta vetrata a grana fine per regolarizzare la base e togliere eventuali imperfezioni, operazione questa molto importante, poi si passa con una mano di primer o fondo gesso. Una volta asciutta si ripassa con la carta vetrata a grana fine e si decide se è necessario dare una seconda mano e se va’ bene così.
Découpage su coccio |
Fatto questo, dobbiamo analizzare le nostre figure e decidere come fare il fondo e quali colori utilizzare e qui ci si può veramente sbizzarrire con diverse tecniche, ognuna ci darà un diverso risultato.
Découpage su metallo |
Le figure vengono incollate con colla per découpage che si acquista già pronta nei negozi di découpage, oppure con colla vinilica diluita in acqua.
Quando è asciutto si applicano le vernici finali, che sono vernici trasparenti lucide o satinate e servono perché il lavoro non si rovini e per farlo durare più a lungo nel tempo. Bisogna applicare molte mani di queste vernici, la logica sarebbe di far “annegare” le figure nella vernice, quindi darne tante mani fino a quando toccando con il dito non si sente più lo scalino delle carta. Ogni 5/10 mani bisogna passare con una carta vetrata a grana sempre più sottile e subito dopo pulire con uno straccetto di cotone che non perda i "pelucchi". Questa è una delle operazioni magari noiose, perché ripetitiva ma ci permette di presentare un lavoro molto liscio e più rifinito.
Découpage: un po’ di storia.
Chi avrebbe mai detto che questa arte del decoro risalga a tempi antichissimi: in oriente alla fine del XII secolo veniva usata per abbellire brocche, vasellame in genere, bauli, ecc. Logicamente erano oggetti di un certo pregio, lavorati a mano da abili artigiani e, quindi, molto costosi. Col passare dei secoli, vista la richiesta di questo oggetti per abbellire la propria casa, alcuni artigiani utilizzarono carte colorate ritagliate applicate su basi trattate.
La tecnica si sviluppa poi anche in Europa e nel settecento veniva richiesto anche di utilizzare come decorazioni delle riproduzioni di disegni già esistenti, opere di grandi artisti.
Il decoupage raggiunge il massimo splendore in Inghilterra durante il periodo vittoriano, dove questa tecnica veniva utilizzata per decorare mobili e pareti, stoffe, vasellame, nécessaires da toilette, oggetti preziosi e, nella seconda metà del 1700, venne pubblicato il primo libro che conteneva consigli e figure da ritagliare.
Ed ecco arrivati ai tempi nostri, dove questo hobby si è veramente semplificato, infatti vi sono prodotti specifici per ogni singolo passaggio. I colori e le vernici che ora vengono usati asciugano molto in fretta e ci permettono di realizzare in minor tempo le nostre opere d’arte!
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