Cornice decorata con fiori




Cornice decorata con fiori
Dopo anni di inverni gelidi e di estati torride trascorsi nei mercatini artistici, abbiamo deciso di ascoltare la nostra passione e di aprire un vero e proprio laboratorio dove poter lavorare e proporre al pubblico le nostre creazioni.

domenica 31 ottobre 2010

Cucito creativo: le nostre bambole

Bambole: un po' di storia

Nel passato le bambole erano costruite in legno o in cartapesta.
Dopo il 1840, le teste delle bambole vengono realizzate in porcellana con un aspetto assai più gradevole, gli abiti sono ricchissimi e sono corredate di biancheria ed accessori. Vengono riprodotte la regina Vittoria, l’imperatrice Eugenia e nobildonne.
Nella metà dell'800 viene poi introdotta la celluloide: le bambole erano un pezzo unico, poi le varie parti del corpo sono divise e unite con degli elastici. Queste bambole sono costruire fino agli anni 50, poi fu proibito l’utilizzo della celluloide poiché altamente infiammabile.

Alla fine della prima guerra mondiale nascono a Torino le bambole in panno "lenci" i lineamenti sono molto rifiniti, le acconciature sono in lana mohair e gli abiti in panno e organza. Queste bambole sono ora oggetti da collezione.

Cucito creativo: le nostre bambole

 Dopo aver parlato di bambole da collezione che cosa posso dire delle nostre bambole? Certo che posso dire che sono molto belle, sono rifinite con tanti accessori fatti ad uncinetto con colori vivaci e sempre in tono con il vestito. Sicuramente si può asserire che sono fatte con amore: ognuna ha un nome, sì perché Simonetta, che le cuce e le assembla una per una, dando poi ad ognuna di loro, un nome.  Ogni bambola è diversa dall'altra: i cappellini e le borsette hanno sempre modelli diversi, che Simo fa' senza alcun modello, ma tutto a memoria.

Il corpo di ogni bambola è formato da un sacchetto in stoffa che contiene lavanda essiccata per profumare gli ambienti o la biancheria negli armadi. La lavanda ha anche un potere antisettico e quindi può aiutare a tenere lontano le tarme.

Potete vedere qualcuna delle Bimbe di Simo, per Simonetta sono le sue bimbe, sono belle vero?
Forse non saranno mai contese dai collezionisti, ma sono molto dolci e piacciono molto e non solo a noi, che importa se non saranno famose! Mai dire mai ...perché mettere dei limiti ...


Bambola con un vestito di lino ricamato







Découpage: qualche informazione


Quando si pensa al découpage (dal francese ritagliare) viene spontaneo pensare ad un tecnica che si basa sull’applicazione di figure stampate su carta su oggetti tipo piatti, bottiglie, scatole, candele, stoffa, cornici, bauli, seggiole e tutto ciò ce la nostra fantasia ci suggerisce. 
 Découpage su vetro e stoffa
Questo concetto è molto riduttivo, poiché si tratta sì di incollare delle figure, ma bisogna preparare il supporto prima e “rifinirlo” dopo affinché venga, per così dire, un bel lavoro. Si possono utilizzare figure ritagliate da carte che si trovano in vendita nei negozi di découpage, oppure figure tratte da riviste, carte da regalo o libri. Chi pratica già il découpage sa che le superfici devono essere ben pulite e, a seconda del tipo di supporto, trattati in maniera diversa, ad esempio:
vetro: deve essere prima pulito con alcol e trattato con il primer all’acqua specifico per il vetro, questo predisporrà il vetro alle fasi successive della decorazione, senza questa operazione il colore non si fissa al vetro.
legno, coccio: prima passare con una carta vetrata a grana fine per regolarizzare la base e togliere eventuali imperfezioni, operazione questa molto importante, poi si passa con una mano di primer o fondo gesso. Una volta asciutta si ripassa con la carta vetrata a grana fine e si decide se è necessario dare una seconda mano e se va’ bene così.
 Découpage su coccio
metallo: è bene utilizzare una primer specifico, come per il vetro poiché sono materiali un po’ più difficili da trattare, infatti potrebbe succedere che a lavoro finito, quando meno ce lo aspettiamo, il colore si “stacchi" dalla base, chiaro segno che non abbiamo operato bene inizialmente.
Fatto questo, dobbiamo analizzare le nostre figure e decidere come fare il fondo e  quali colori utilizzare e qui ci si può veramente sbizzarrire con diverse tecniche, ognuna ci darà un diverso risultato.
 Découpage su metallo
Bisogna a questo punto ritagliare le figure che abbiamo scelto. Operazione questa da effettuare con molta precisione, utilizzando forbici medio/piccole, per poter seguire facilmente i contorni: è importante non lasciare dei contorni bianchi attorno alle figure, perché una volta incollate si vedrà un antiestetico filetto bianco; non illudetevi di toglierlo magari facendo un po’ di pittorico, purtroppo non ci si riesce!
Le figure vengono incollate con colla per découpage che si acquista già pronta nei negozi di découpage, oppure con colla vinilica diluita in acqua.
Quando è asciutto si applicano le vernici finali, che sono vernici trasparenti lucide o satinate e servono perché il lavoro non si rovini e per farlo durare più a lungo nel tempo. Bisogna applicare molte mani di queste vernici, la logica sarebbe di far “annegare” le figure nella vernice, quindi darne tante mani fino a quando toccando con il dito non si sente più lo scalino delle carta. Ogni 5/10 mani bisogna passare con una carta vetrata a grana sempre più sottile e subito dopo pulire con uno straccetto di cotone che non perda i "pelucchi". Questa è una delle operazioni magari noiose, perché ripetitiva ma ci permette di presentare un lavoro molto liscio e più rifinito.

Découpage: un po’ di storia.
Chi avrebbe mai detto che questa arte del decoro risalga a tempi antichissimi: in oriente alla fine del XII secolo veniva usata per abbellire brocche, vasellame in genere, bauli, ecc. Logicamente erano oggetti di un certo pregio, lavorati a mano da abili artigiani e, quindi, molto costosi. Col passare dei secoli, vista la richiesta di questo oggetti per abbellire la propria casa, alcuni artigiani utilizzarono carte colorate ritagliate applicate su basi trattate.
La tecnica si sviluppa poi anche in Europa e nel settecento veniva richiesto anche di utilizzare come decorazioni delle riproduzioni di disegni già esistenti, opere di grandi artisti.
Il decoupage raggiunge il massimo splendore  in Inghilterra durante il periodo vittoriano, dove questa tecnica veniva utilizzata per decorare mobili e pareti, stoffe, vasellame, nécessaires da toilette, oggetti preziosi e, nella seconda metà del 1700, venne pubblicato il primo libro che conteneva consigli e figure da ritagliare.
Ed ecco arrivati ai tempi nostri, dove questo hobby si è veramente semplificato, infatti vi sono prodotti specifici per ogni singolo passaggio. I colori e le vernici che ora vengono usati asciugano molto in fretta e ci permettono di realizzare in minor tempo le nostre opere d’arte!